Qualcosa chiamato amicizia

“L’amicizia è una cosa strana: non si può stabilire da che cosa nasce, ma quando c’è la si sente.”

(Intermezzo messicano – Nancy Hartwell)

Dicono che il vero amore ti colpisce quando meno te lo aspetti. Credo che per la vera amicizia capiti esattamente lo stesso.

Non puoi scegliere di chi innamorarti, così come non puoi scegliere di chi essere amico. Poco vale la regola di essere rispettosi o di esserci nel momento del bisogno…è sempre e solo questione di chimica, di feeling.

E non importa quanto tempo trascorri insieme: sono le esperienze importanti che ti legano. Il capirsi con uno sguardo, l’essere te stesso e sapere di essere apprezzato per come sei.

E vivere insieme emozioni forti. Stringersi la mano e sapere di esserci. Stringersi la mano e non avere bisogno di parlare, perché le parole non saprebbero esprimere l’intensità di quel momento.

Questi legami sono difficili da spiegare e mi reputo fortunata a poterli vivere, assaporare e averli nella mia vita.

Incontrati e conosciuti da ragazzini, ti ritrovi anni dopo, con il tempo che sembra non essere passato mai, se non per le esperienze fatte e le responsabilità diverse con cui ci confrontiamo. E ti rendi conto che certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica, quando ti ritrovi su un letto a parlare di sogni ed esperienze passati, presenti e futuri. Parli e costati che, con loro, affronti la vita perchè loro camminano con te, alle volte fianco a fianco, alle volte no. Ma basta tendere la mano e loro la prendono. Ti raggiungono. Ti sorreggono. Piangono e ridono con te. E tu con loro.

È meraviglioso rendersi conto che certe esperienze sono più grandi se le puoi condividere con loro. Ma è spiazzante vedere che certe emozioni sono vere solo se loro le vivono con te.

Non mi importa sapere perché.

Mi basta sapere che ci sono legami che semplicemente sono destinati ad essere. Destinati a essere parte della mia vita. Destinati a essere parte del mio cuore.